Il Risveglio Spirituale

“Non accade tutto in una volta, e non accade per tutti allo stesso modo.”


Il risveglio non è una luce che si accende, ma una serie di rumori impercettibili che iniziano a disturbare il silenzio della mente addormentata. È un processo lento, spesso scomodo, quasi sempre solitario.

Non è fuga dalla materia, ma riorientamento. Le anime che iniziano il risveglio smettono di chiedere “cosa devo fare?” e iniziano a chiedersi “perché sento questo?”.

Il risveglio è lineare, personale, a volte invisibile agli altri. Non esiste un “maestro” che può fartelo vivere: i profeti, le scritture, i simboli sono echi. Tu sei il solo ascoltatore autentico.


Segnali Comuni

Potresti sentire un disagio senza causa. Oppure un’attrazione improvvisa per il silenzio, per i testi antichi, per certi numeri, per la notte. A volte piangi e non sai perché. A volte ti sembra che qualcosa ti chiami, ma non sai dove.

Questi segnali non sono prove. Sono risonanze. Non dimostrano nulla. Ma ti indicano che la tua anima si sta staccando da ciò che credeva solido.


Stadi (mai fissi)

Potremmo parlare di stadi, ma sarebbe già un errore. Il risveglio ha forme infinite. Tuttavia, alcuni passaggi comuni sono:

1. Il dubbio: Tutto ciò che sembrava ovvio, ora sembra costruito.

2. La ricerca: Divori testi, simboli, idee, esperienze.

3. Il vuoto: Nulla ti soddisfa più. La fame spirituale diventa silenziosa.

4. La risonanza: Inizi a riconoscere ciò che non si spiega. Vivi con lentezza. Non sei più in lotta con la vita, ma ne osservi i movimenti.


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